domenica 12 aprile 2009
Devo - Pioneers Who Got Scalped (Warner Bros Records, 2000)
"Pioneers Who Got Scalped" è la classica antologia perfetta per chi deve scoprire i Devo. Purtroppo però è anche la classica antologia che anche i fan del gruppo devono avere, visto che propone inediti e brani rari non disponibli su CD prima d'ora.
I classici ("Uncontrollable Urge", "Satisfatcion", "Come Back Jonee", "Smart Patrol/Mr. DNA", "The Day My Baby Gave Me A Surprize", "Secret Agent Man", "Girl U Want", "Whip It", "Freedom of Choice", "Love Without Anger", "Beautiful World", "Jerkin' Back 'n Forth", "That's Good", "Peek-A-Boo!", "Shout", "Disco Dancer") sono praticamente tutti lì e assieme a qualche altro brano poco conosciuto ("Too Much Paranoias", "Triumph of the Will", "Mr. B's Ballroom") offrono un ottimo riassunto dei vari cambiamenti musicali della carriera dei Devo, un gruppo assolutamente geniale, che, però, nel corso degli anni non è riuscito a rinnovarsi totalmente.
Quello che però interessa il fan medio (come il sottoscritto) sono i brani rari. Finalmente vengono riproposte le versioni originali di "Jocko Homo" e "Mongoloid" disponibli originariamente solo sull'EP "B Stiff" del 1977, uscito poco prima dell'album di debutto "Q: Are We Not Men? A: We Are Devo" che tutt'ora non ha ancora una stampa ufficiale su CD (benché tutti i brani siano stati ristampati, sparsi). Entrambe le versioni sono più lente e arrangiate in maniera leggermente diversa rispetto a quelle che saranno re-incise l'anno successivo.
Anche la title-track dell'EP viene stampata, e si tratta di un ottimo rock basato su una orecchiabile linea di chitarra e un ritmo di batteria sincopata.
"Soo-Bawlz", B-side del singolo "Secret Agent Man" già disponibile in qualche ristampa dell'album "Duty Now For The Future" del 1979, è sicuramente uno dei brani più strani del gruppo, con una melodia e una strofa molto coinvolgenti, e un ritornello quasi inascoltabile. Tuttavia la struttura del brano non convince totalmente, ed è possibile capire perché questo brano venne incluso solo come B-side e non nell'album.
"It takes a Worried Man" è sicuramente uno dei motivi per cui questa antologia è da avere. Trattasi di un brano tradizionale, il cui testo è stato riscritto dal cantante Mark Mothersbaugh, che i Devo avevano inciso (e usato) per il film "Human Highway" del 1982, anche se probabilmente è stata incisa un paio di anni prima. Raramente i Devo hanno raggiunto picche tanto alte. Il brano è allo stesso tempo inventivo e molto orecchiabile. Geniale.
Interessante la versione di "Snowball" apparsa su 45 giri, che oltre a avere sonorità diverse, ha solo la voce di Gerald Casale, invece del cantato all'unisono di Casale e Mothersbaugh come sull'album "Freedom of Choice".
"Working in The Coalmine" cover di Allen Toussaint, registrata nel 1980 e pubblicata nel 1981 come 45 giri, è un altro brano come "It takes a Worried Man", orecchiabile e cheesy a tal punto da essere geniale. Sebbene non presente nell'album originale, è l'unica bonus track trovabile in praticamente tutte le edizioni CD dell'album "Duty now for the Future".
"One Dumb Thing" è una versione primordiale di "Patterns" apparsa sull'album "Oh No It's Devo", ed è un brano dalla buona melodia che però soffre molto delle sonorità troppo elettroniche.
E' impossibile parlare di tutti gli altri inediti/rarità del resto dell'album senza ripetere le stesse cose. Più il numero degli anni progredisce più i brani si fanno fiacchi e elettronici. Degna di nota però è la versione di "The Words Get Stuck In My Throat", un brano a lungo suonato dal vivo e mai inciso in studio fino a questa antologia.
Ottima antologia, ma non esente da difetti. Ad esempio, personalmente credo che si sarebbero potute includere tutte le b-side del gruppo, togliendo qualche brano già disponibile su album. Ad esempio, l'inclusione di "Social Fools" (disponibile sull'EP "B-Stiff") sarebbe stata una scelta quantomeno azzeccata, visto che l'unica stampa in CD che ha avuto (una vecchia edizione del primo album) è fuori stampa da molto tempo, e che la versione pubblicata su "Hardcore Devo vol.1" non le rende giustizia. Anche "Penetration in the Centerfold", "Find Out", "Growing Pains", "Turn Around" (coverizzata addiritura dai Nirvana) e "Mecha Mania Boy", tutte B-side, tutti ottimi brani, spesso migliori di alcuni presenti su album, che, sebbene siano disponibli su CD da qualche parte, sono molto difficili da reperire.
Anche il flexidisc "Flimsy Wrap" (sebbene sia abbastanza inutile visto che si tratta di un brano parlato non risulterebbe meno inutile di alcuni frammenti parlati tratti da film presenti su questa antologia) la versione jazz di "Shout", disponibile solo su cassetta, e la primissima versione di "Blockhead" disponibile solo su un EP, prima o poi dovranno avere una stampa ufficiale su CD.
Nonostante tutto, da avere, e fortemente consigliato se si vuole scoprire la straordinaria musica dei Devo!
Voto: 8+
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