domenica 8 novembre 2009
Verdena - Miami Safari EP (Black Out/Mercury/Universal, 2002)
Miami Safari EP è in ordine cronologico il quarto EP (o singolo, come lo definiscono alcuni) prodotto dai Verdena, tramite la combo Black Out e Universal (con il contributo anche di Mercury), che ha pubblicato tra gli altri Ministri e Casino Royale. Come i precedenti ("Viba", "Valvonauta" e "Spaceman) contiene l'omonimo pezzo e alcuni inediti, tra cui una cover, tutte riproposte col tempo anche nei concerti.
I contenuti di questo EP sono forse tra i migliori mai prodotti dai Verdena al di fuori dei loro full length e lo capiamo subito, tralasciando Miami Safari, presa direttamente dall'album della svolta "Solo Un Grande Sasso", prodotto con Manuel Agnelli degli Afterhours, comunque ottimo pezzo dalle aperture melodiche sopra i tipici riff "verdeniani" che subito si individuano nella mano del frontman Alberto Ferrari. La suite Solo Un Grande Sasso (divisa in Parte I e Parte II) mette in fila in tutto dodici minuti di neopsichedelia quasi completamente strumentale, devota ai Pink Floyd come al noise della generazione precedente i Verdena (fine anni '80 - inizio '90), con una struttura studiata ad hoc per non annoiare nonostante la lunga durata. Il riff di base è sempre il medesimo ma viene rielaborato più volte dai tre (aiutati anche da un piano Rhodes, uno wurlitzer, alcuni synth e un mellotron, come si apprende dal booklet) creando quell'effetto sorpresa che ti coglie ad ognuno dei numerosissimi cambi presenti nei due pezzi. L'altra novità, Morbida, è una ballata con chitarra acustica simile alle altre che i Verdena hanno proposto su questa falsariga ("La Tua Fretta", "Bambina In Nero" e "Onan" in particolare). Nessun commento sui testi, particolari come sempre.
La cover presente in questo EP è dei Melvins, formazione cara ai tre bergamaschi. Si tratta di Creepy Smell, eseguita in maniera molto potente e precisa, leggermente più veloce dell'originale, con la voce di Alberto ad urlare per avvicinarsi alla resa in realtà molto più personale dello storico King Buzzo. Da apprezzare soprattutto i concerti.
Questo EP, così come tutti gli altri, è immancabile nella collezione di ogni fan dei Verdena, ma dovrebbe essere ascoltato anche dai fan dell'ultim'ora e dai semplici interessati perché contiene in sintesi parte del codice genetico dei Verdena, tutta la loro vena compositiva ispirata dai grandi della psichedelia e del grunge, la grazia nella scena dei suoni e l'aggressività che li contraddistingue nelle performance live. Se lo trovate, procuratevelo.
Voto: 8
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