venerdì 29 gennaio 2010

No Seduction - S.P.U.P.P.A. (autoprodotto, 2009)

I No Seduction, trio della provincia di Venezia (Chioggia per la precisione), rilascia un EP dal titolo ironico, “S.P.U.P.P.A”, sparando in faccia al potenziale ascoltatore appena cinque tracce (più cinque remix) di dance-punk come qualche band inglese già ha fatto, ma con un approccio minimale e volutamente “simpatico” che stupisce. A chi ha ascoltato i Klaxons o i nostri connazionali Trabant, un po' di electro rock come si deve, sempre dal Triveneto.
C.I.A., primo pezzo, è una ballata dal piglio molto commerciale, che difficilmente ci si toglierà dalla testa. Interessante anche nei due remix, anche se la migliore resta l'originale suonata direttamente dai tre. Si continua con Spend Money, Stay Cool che inizia con un ritmo semplice molto synth-pop, per poi prorompere in quell'electro rock caro ai già citati triestini, suonando in qualche frangente vicini anche ai Bloc Party. Paragoni a parte, un pezzo con un tiro pazzesco. Lo stesso potremo dire di Fried Fish, con una linea vocale che si insinua nella memoria in maniera indelebile. Tanto di cappello per We Won't Ever Find A Job e 1 2 3 4 5 6 7 8, dove la definizione di dance-punk all'inglese non si potrebbe dire più appropriata. Due brani ballabilissimi, complici comparto ritmico e linea vocale eccezionali e un apporto assolutamente azzeccato di sintetizzatori e distorsione. I remix sono un po' troppo dance, e rischiano di far travisare il senso di un EP come questo, però si riconosce una certa qualità nella rielaborazione dei brani. Solo per fanatici.

I No Seduction probabilmente non puntano neanche troppo in alto, ed ecco perché si meritano molta attenzione. Sanno le loro potenzialità e le mettono in gioco, utilizzano gli strumenti della rete per diffondersi, e con la loro simpatia e i loro beat da panico stanno facendo ballare tutti quelli che incontrano. Meglio di così? 

Voto: 7.5 

Nessun commento:

Posta un commento