domenica 14 febbraio 2010

Andrea Carboni/Yeah Yeah Yeahs/I Melt

In questo post trovate un nuovo formato che probabilmente verrà ripreso su questo blog in futuro. Una tripla recensione che ne contiene in realtà tre: sono piccoli sprazzi di opinionismo musicale che pretendono di dare una giusta rappresentazione del contenuto di un disco in poche parole. Trafiletti come conviene di solito ai giornali di settore. Insomma, leggete e basta. 


ANDREA CARBONI - LA TERAPIA DEI SOGNI (voto 8/10)
Il disco di Andrea Carboni bagna di drammaticità il “ringiovanito” panorama del cantautorato underground italiano, con venature che si sporcano di Benvegnù e un po di De André, non lasciando in disparte neanche il pop ed il folk di tradizione non solo italiana (comunque rimanendo nell'area mediterranea). Perle come “Fingi” e “Livido” non potete lasciarvele scappare, figuratevi se poi arrivano anche quelle bombe strumentali (“Magici Mondi”) come neanche i Giardini di Mirò ne hanno proposte ultimamente, capiamo che qui si parla di roba seria. Un pensierino ce lo dovete fare.


I MELT - IL NOSTRO CUORE A PEZZI (voto 7.5/10)
I Melt, trio vicentino attivo ormai da quasi vent'anni, spara un disco di assoluta freschezza e diretto ad un pubblico prevalentemente giovane. Testi quasi (forse) nonsense ma di buon impatto, musica tendenzialmente orecchiabile, qualche inno ("filo interdentale per le pieghe del mio essere"), voglia di spaccare. Un album da ascoltare senza pretese e da digerire in un paio di riprese, magari non tralasciando le ballate come La Bella Bambina (che ricorda da vicino le opere anni novanta dei Tre Allegri Ragazzi Morti) e la simpatica Varano di Komodo. Una chance, o più. Bel disco.


YEAH YEAH YEAHS - IT'S BLITZ! (voto 7.5/10)
Alcuni li vorrebbero una band cult, per altri lo sono già. Una band rivoluzionaria per la scena art punk (ma fanculo le definizioni...), che ha dato tanto in pochi dischi, tramite la figura eccentrica e assolutamente imprescindibile della cantante Karen O, che anche in questo disco affronta una rielaborazione del sound in senso più pop/elettronico senza mai cedere nel banale o nel commerciale. Un lavoro, in sintesi, a passo coi tempi, senza sbavature, completo, con una sua anima. Scossoni continui da parte di questi ragazzi, che non smettono di stupire. Canzoni consigliate? Tutte. Ascoltatelo.

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