martedì 24 agosto 2010

GTBT Incontra la Scena Italiana #5 - Stanislao Moulinsky

Emanuele Brizzante intervista per GTBT la formazione toscana. Costantino Lazzeri, frontman, risponde a qualche piccante domanda sulla loro attività. E non solo, scoprite tutto leggendo...
Qui la recensione del loro ultimo lavoro.
-INTERVISTA- 

Stanislao Moulinsky, un nome celebre, per alcuni. Spiegate chi è anche agli "ignoranti" (senza offesa, ndr) e il perché della scelta
Stanislao Moulinsky era il "cattivo" di un fumetto degli anni 70', Nick Carter. La sua più grande dote era quella di sapersi travestire dalle cose più impensabili, come un treno od un dirigibile etc.. Da questo abbiamo deciso di chiamare così il nostro gruppo, perchè sviluppiamo idee di continuo e non vogliamo fossilizzarci su uno stile musicale ma esplorare le varie sfaccettature della musica.

Come nasce un pezzo della vostra formazione? Quanto è importante per voi il testo all'interno di un brano?
Di solito i pezzi nascono a casa mia, dove inizio a suonare con la chitarra e a cercare delle melodie con la voce. Una volta trovato qualcosa che mi aggradi inizio a scrivere il testo, che per me è importantissimo, infatti cerco di non andare nel banale e buttare sul foglio tutto ciò che ho dentro. Poi propongo il pezzo in sala prove e sviluppiamo la parte musicale.

Il titolo è abbastanza enigmatico o, diciamo meglio, interrogativo. E' questo che intendevate o c'è dell'altro? Perché l'avete scelto?
Y in realtà è un titolo che è stato frainteso da molti, non ha niente a che fare con why o con chissà cosa, è solo un tributo a Lorenzo, figlio del nostro chitarrista, che essendo un maschio ha come geni sessuali XY ed è la Y a differenziarlo da una femmina che invece ha XX . Molto semplice direi....

La scena fiorentina ultimamente sforna gruppi uno dietro l'altro ma solo pochi poi riescono ad imporsi in una vera e propria scena italiana dove la concorrenza è sempre più spietata. Voi come la vedete e come vi muovete in un ambiente come questo?
Noi ci muoviamo in tutte le direzioni, live, internet, stampa, tutto quello che possiamo fare per arrivare a qualcuno di nuovo. Purtroppo l'ambiente della musica è in crisi ed è molto difficile trovare qualcuno che scommetta sulle novità. Ma la fortuna aiuta gli audaci...

Il vostro sound ricorda molto quello di rock band italiane già molto affermate, come Negrita, Timoria, Litfiba. Vi riconoscete in questi accostamenti? Quali sono le vostre reali influenze?
Posso dirti che quando avevo 12/13 anni consumavo i dischi dei Timoria ma non ne ho mai cercato spunti. Per quanto riguarda i Negrita, forse quelli di un tempo adesso hanno preso una strada molo diversa dai loro esordi. I Litfiba invece sono un gruppo che è storico per la scena fiorentna, come i Diaframma, ma sinceramente non credo ci abbiano influenzato. I nostri gusti all'interno del gruppo sono molto differenti, si va dal jazz al metal, per passare dal funky al rock anni 70. Però tutti siamo unanimi nell'ascoltare Afterhours e Marta sui Tubi (e fate bene, ndr), gruppi che spessissimo andiamo a vedere dal vivo. Ultimamente sono stato colpito positivamente da Brunori SAS, artista prodotto da un mio amico, e dagli Amor Fou.

Mi incuriosisce molto la scelta di titoli come "Frustrato e Distratto" e "Inutile Acrobata". C'è molta disillusione, o forse illusione, un conflitto interiore, o qualcosa del genere. Di cosa volete parlare in brani come questi?
Come ti dicevo prima i testi sono molto introspettivi e pieni di sensazioni, i titoli non seguono una vera logica sono più una specie di associazioni libere, lascio che sia il flusso della mente a decidere.

Cosa c'è nel futuro della vostra band? Dopo un disco come questo, ricevuto molto bene anche dalla critica, ci sarà sicuramente una grossa attività promozionale no?
Al momento abbiamo finito da poco il tour promozionale, adesso abbiamo alcune cose in ballo, come l'apertura di un concerto al Metarock 2010 di Pisa a settembre e la pre-produzione di nuovi pezzi, in pratica abbiamo già materiale per un altro album, vedremo.....

Un saluto e grazie mille per esservi prestati a Good Times Bad Times per questa megaintervista. Ciao! 
Grazie a voi e un abbraccio dagli Stanislao Moulinsky! 

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