Il 2010 si sta concludendo, non senza portarsi via un'altra vittima. Stavolta si tratta di uno dei miei eroi musicali, il grande Captain Beefheart, al secolo Don Van Vliet. Di lui ho parlato qua. Non so cosa dire, sebbene sapessi che il Capitano era malato gravemente è una notizia che mi sconvolge profondamente. Posso certamente dire che con lui se ne va un epoca, un modo di fare di musica che non ci sarà mai più. Sicuramente ci sarnano altri innovatori, ma dubito fortemente che qualcun'altro si muoverà in quella direzione.
Dilungarsi in parole è inutile, lasciamo che sia la musica a parlare
Electricity
Ice Cream for Crow
I'm Gonna Booglarize You Baby
Her Eyes are a Blue Million Miles
Ashtray Heart
Bluejeans and Moonbeams
The Clouds Are Full of Wine (not Whiskey or Rye)
Love Lies
Trust Us
Moonlight on Vermont
Mirror Man
Upon The My Oh My
Semi-Multicoloured Caucasian
Big Eyed Beans from Venus
E per terminare, due geni a confronto. Captain Beefheart al David Letterman show nel 1981
E nel 1982
"Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla."
(Don Van Vliet, 1970)
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