La "Barcolana" è una regata velica che si tiene annualmente nella quantomai affascinante cornice del capoluogo friulano (giuliano per gli indigeni). Negli ultimi giorni dell'evento si tiene, come da tradizione, un piccolo festival dal cartellone però sempre piuttosto ambizioso. Dopo aver portato Negrita, Elio e Le Storie Tese, Fabri Fibra, Frankie Hi Nrg Mc, L'Aura e tanti altri, quest'anno è la volta di artisti del calibro di Cesare Cremonini e dei neozelandesi/inglesi The Veils, che aprono proprio la prima giornata.
Prima giornata: Lombroso, Nylo, Amari e The Veils
L'inizio della serata è affidato ai Lombroso, band di recente formazione capitanati dall'ex violinista degli Afterhours, Dario Ciffo (qui in veste di cantante/chitarrista), spalleggiato dal "baffuto" Agostino Nascimbeni alla batteria. Il loro set è piuttosto breve e si concentra sui pezzi più noti del loro repertorio, tra le quali annoveriamo Paradiso e Credi di Conoscermi. Certamente messi in difficoltà da un pubblico non proprio "collaborativo", hanno comunque suonato in maniera discreta sebbene la loro resa live sia a volte parzialmente compromessa da un songwriting banale (che in verità incide più sui dischi che sulle performance live).
A seguire i Nylo, giovane band di Trieste/Monfalcone che propone un set onesto di rock dalle influenze brit, seppur con qualche ritmo "ballabile" tipico del panorama indie più recente. Le canzoni suonano tutte molto simili tra di loro (Verve e White Lies tra gli artisti che possiamo associare a livello di sound) ma rendono abbastanza bene, soprattutto per gli intrecci di chitarra tipici di questo genere ultimamente molto di moda. Dopo poco più di 30 minuti lasciano spazio ai tanto chiacchierati Amari, il cui nuovo disco Poweri uscirà a breve. Utilizzano infatti questa occasione per pubblicizzarlo e la loro setlist si concentra soprattutto su quello. Le nuove canzoni non sembrano promettere molto bene, a parte il singolo Dovresti Dormire che incita i fan presenti nella piazza a qualche coro, insieme ai brani più conosciuti, provenienti ovviamente dai lavori passati della band (come Le Gite Fuoriporta e Arpegginlove). Il loro genere si presta bene ad un pubblico come quello di Trieste che ama musica di questo tipo, ma rischiano, in altri contesti, di scendere dal palco con qualche fischio, per gli arrangiamenti troppo synth-pop che forse competono più ad artisti come Bugo.
Dopo un soundcheck "difficile" salgono sul palco i The Veils. Sono ovviamente la band più esperta della serata e lo si capisce sia dal suono che dalla loro tenuta di palco. Musicalmente si notano poche imprecisioni nonostante la visibile frustrazione del frontman Finn Andrews per i problemi alla chitarra. Anche la loro scaletta si concentra su brani recenti (come il singolo di quest'estate The Letter) ma non manca la celebre Lavinia in conclusione di set, acclamata dalla folla sotto la pioggia che non ha comunque compromesso la bella performance di questi ragazzi. Immancabili i seguaci più accaniti che chiedono più volte il bis dopo aver cantato e saltato per l'intero set (durato circa un'ora).
* foto by Mak
Barcolana Festival: NYLO live video
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=CHp8ecgzw9M
Grazie per la segnalazione, se ne hai altri e vuoi linkarli va bene ;)
RispondiElimina