Michel non è uno dei soliti volti noti della scena rap e forse questo è un bene. Se negli ultimi anni l'hip hop italiano ha raggiunto le vette delle classifiche spinto dall'Universal e dalle altre major che hanno sostenuto e mandato in alto Fabri Fibra, Mondo Marcio, Nesli ed altri, è anche vero che l'underground italiano in questo genere non si è mai fermato ed ha continuato a pulsare ininterrotto, producendo piccole e grandi perle che i fanatici non si sono sicuramente lasciati scappare.
“Bombe” di Michel potrebbe, potenzialmente, essere una di queste perle. Con il suo rap a volte legato a cliché della scena più radicale, i beat americani importati in Italia negli anni '90 da Bassi Maestro e pochi altri, a volte più moderno ed innovativo, mette su disco delle vere e proprie “mine” che qualsiasi beatmaker apprezzerà. Nelle derive di protesta sociale i picchi del disco: la fame chimica e la legalizzazione della marijuana di Ancora, la crisi non ancora termini post-Goldman Sachs in Dentro le Tasche, i rapporti con le altre persone in Tu Scappi e Non Ci Capiamo. I numerosi ospiti alzano il livello del disco ma non è certo Michel (per altro produttore dei celebri Metro Stars) il meno abile, che infila rime assolutamente azzeccate, da invidiare l'outsider del rap, Caparezza, restando comunque ancorato alla tradizione hip hop underground. Citiamo tra gli ospiti i più conosciuti: Jack The Smoker (con il quale sgancia l'esplosiva Se Ti Va), Maxi B (già collaboratore di Yoshi, Nesly Rice, Esa e Medda, anche lui presente) e il gruppo Massakrasta.
Le “bombe” di Michel sono 20 (compreso un remix) in questo disco, e almeno 15 dei pezzi risultano abbastanza orecchiabili da poter penetrare nella testa anche dei più distanti dal rap, ma è quasi certo che un esperto del genere rischia di affezionarsi ad un album come questo senza staccarsene più.
Da un non esperto, un gran consiglio per gli aficionados.
Voto: 7.5Recensione scritta per Indie for Bunnies - link
disco comprato, sono rimasto sorpreso, Michel ha spaccato veramente, compratevi il cd che ne vale la pena
RispondiEliminaho sentito qualche pezzo su youtube e mi sono piaciuti molto, specialmente la canzone "ancora" di Michel e "il nome" con Ghemon Scienz, davvero belle belle!!!!
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