domenica 16 gennaio 2011

Salim Ghazi Saeedi - Iconophobic (Salim Ghazi Saeedi, 2010)



RECENSIONE A CURA DI A.B.

Opera d’esordio per il compositore iraniano Salim Ghazi Saeedi.

Prima di ascoltarlo ero pregiudizievole, pensavo alla solita incasinatissima musica mediorientale.
Però, dopo pochi istanti dall’inizio, una risata demoniaca mi fa quasi fare capolino dalla seggiola;
incalzare d’archi, accompagnati da un pianoforte semplice quanto efficace; entro subito nella sua
dimensione.
I primi tre brani scorrono via velocemente con maestosi arrangiamenti orchestrali sempre guidati da
un ensemble d’archi morbido e dinamico che resterà sempre costante fino alla fine.
E proprio quando credevo già di aver capito l’impronta stilistica, una chitarra orientalfunky cancella
di nuovo le mie conclusioni troppo affrettate. Dalla quarta traccia infatti, tutto si sconvolge.
Arrangiamenti ritmici d’n’b, chitarre psichedeliche e chi più ne ha più ne metta.

Gli ultimi quattro brani ritornano dolcemente all’origine con dolci e melanconici inserti di
pianoforte sulla solita coinvolgente orchestrazione.

Un buon disco, arrangiato magistralmente, forse anche troppo; spesso infatti i contenuti globali
effettivi si perdono. Minimalista e psichedelico con influenze classiche. Pecca solamente di un
insufficiente originalità; infatti se l’avessi ascoltato senza sapere l’autore, probabilmente avrei detto:
carino il nuovo disco di Clint Mansell!

Voto: 6/7

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