giovedì 7 aprile 2022

Cisco - Canzoni dalla soffitta + Live dalla soffitta (Cisco Produzioni, 2021)


Cisco non dovrebbe aver bisogno di presentazione al pubblico di appassionati di musica Italiana. All'anagrafe Stefano Bellotti, il suo nome è indissolubilmente legato a quello dei Modena City Ramblers, nei quali ha militato fino al 2005, anno in cui ha deciso di intraprendere la carriera solista della quale "Canzoni dalla soffitta" è solo il più recente capitolo. Si tratta di un disco di attualità che vede il cantautore confrontarsi con ciò che la pandemia, tra le varie cose, ha comportato a livello sociale: il controsenso di dover rimanere distanti per spirito di comunità. Per fortuna, il mondo iperconnesso in cui viviamo, offre anche dei vantaggi, uno dei quali è quello di poter collaborare insieme senza doversi per forza incontrare: ecco, quindi, che ad aiutare Cisco nella realizzazione di questo album c'è un cast di ospiti illustri da far girare la testa, a partire da Phil Manzanera, storico chitarrista dei Roxy Music, e dalla cantante Tamani Mbeya, ma anche il nostrano Simone Cristicchi,  l'ex compagno di avventure nei MCR Franco D'Aniello e il rapper Benna.

Come immaginabile, la pandemia ruota intorno alla maggior parte delle tematiche liriche del disco. La danzante "Baci e abbracci" apre il disco in maniera ottimista, immaginando le future feste fatte dall'umanità una volta finita l'emergenza e sulla stessa falsariga procede anche il secondo pezzo, "Andrà tutto bene", intitolata come uno slogan che in questi mesi abbiamo sentito più volte, anche se in questo caso si percepisce un po' di sarcasmo nel testo, soprattutto quando Cisco vede i litigi "nei bar per partite di calcio" come il ritorno alla normalità. A volte il Covid è il protagonista indiretto dei testi come in "Lucho", omaggio al grande scrittore Cileno Luis Sepúlveda, una delle primissime vittime illustri del virus, e "La finestra sul cortile", pezzo in perfetto stile Modena City Ramblers, nel quale il film di Hitchcock viene usato come metafora per rappresentare l'unica visione del mondo esterno di cui molti di noi abbiamo dovuto accontentarci durante il lockdown. C'è anche spazio per qualche omaggio internazionale: precisamente nelle due canzoni che chiudono il disco, "Il fantasma di Tom Joad" e "Fiori morti", rivisitazioni di due brani, rispettivamente, di Bruce Springsteen e dei Rolling Stones che, comunque, suonano coerenti con il resto del disco e non stonano nella sequenza.

La voglia di stare insieme è esplicitata anche dalla presenza di un "Live dalla soffitta", un auto-esplicativo disco dal vivo/non dal vivo nel quale Cisco propone undici pezzi tra cover e rimaneggiamenti di vecchie canzoni tratte dalla sua produzione solista e da quella dei Modena City Ramblers. Tra queste spiccano "Manifesto" de la Bandabardò, dedicata al recentemente scomparso Erriquez, "Bianca", un omaggio alla propria figlia cantato interamente in dialetto Emiliano e precedentemente edito sul disco "Indiani & cowboy" del 2019, e una curiosa ma non del tutto riuscita reinterpretazione per chitarra acustica e voce di "By This River" di Brian Eno. L'atmosfera che si respira in questo disco bonus è decisamente intima: il musicista si accompagna da solo, con la chitarra acustica, l'armonica e il tamburo. Detto questo, c'è comunque, una certa volontà di contatto col pubblico: nonostante l'ascoltatore sia presente solo in forma virtuale, Cisco si prende un po' di tempo per introdurre alcuni dei brani, dandoci l'impressione di trovarci effettivamente in sua presenza fisica.

A livello musicale e di produzione, il materiale suona maturo e convinto e allo stesso tempo coerente con il percorso musicale offerto dall'artista fino ad ora: in particolare, si nota anche una grande abilità nel scegliere gli ospiti in modo che chiunque apporti qualcosa alla musica senza diventarne il protagonista. Queste canzoni e live provenienti dalla soffitta di Cisco hanno il pregio di presentarsi in una veste particolarmente intimista che permette di entrare in simbiosi con il cantautore. Un disco che sicuramente ha tutte le carte in regola per essere apprezzato dagli appassionati del genere.

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