L'album è inaugurato, infatti, da un pezzo di buon auspicio, basato sull'amicizia e la coralità. "Su La Testa" potrebbe infatti essere elevato a manifesto di questo lavoro, non solo perché uno dei momenti meglio arrangiati, ma soprattutto perché trasuda convivialità e voglia di raccontarsi con onestà e sincerità, solo un attimo prima di iniziare la discesa verso tematiche vissute con maggiore trasporto e in grado di toccare, per forza di cose, più in profondità. La passione e i fraintendimenti amorosi compaiono infatti prepotenti, anche questi sempre con le giuste parole e la perfetta adeguatezza delle musiche, in "Come Un Pazzo", "Differenze", "A Colpi di Karate", "La Tua Finestra", con un linguaggio talvolta crudo e altre volte più universale e leggero, schietto ma alla portata di tutti. Sonorità più blues in "Parlandone dal Vivo" mettono al centro anche un ottimo Paolo Bonfanti alla chitarra, mentre è la tromba di Raffaele Kholer ad impreziosire e dare maggiore lustro alle liriche di "Anna Vorrei", dov'è ancora una volta protagonista la coesistenza necessaria (per molti) con un'anima gemella. L'opera è comunque principalmente romantico-sentimentale, concludendosi proprio con il più bello dei pezzi d'amore, "Amore tra Parentesi", forse quello dove le parole sono più forti e quasi poetiche. Da segnalare anche il featuring con Roberta Carrieri in uno dei frangenti di maggiore tensione, "Condominio Terzo Piano Scala B", dove non è solo il rapporto di coppia ma anche la vita familiare ad essere sviscerata e musicata dall'autore. In generale, non è il lessico, ricco quanto basta ma senza mai arrivare ai grandi picchi di tanti suoi conterranei, ma l'interpretazione a suscitare quell'emotività che porta l'ascoltatore nel mondo di Geddo, espediente necessario in un disco che basa tutto sul racconto di scene di vita, riflessioni e confessioni in cui chiunque può ritrovarsi anche senza averlo mai conosciuto personalmente.
Senza svolazzi, inutili virtuosismi barocchi e con il giusto equilibrio tra strumenti e voce, "Fratelli" è finora l'uscita discografica più rilevante tra quelle che abbiamo potuto ascoltare del nostro Geddo, ed è un piacere scoprire che nel duemilaventi della trap e del ritorno dell'italo disco fusa con l'hip hop ci sia ancora chi porta in alto la bandiera di una tradizione cantautorale che ci riconoscono in tutto il mondo.