lunedì 31 gennaio 2022

Marco Augusto - Per amore alla vita (Halligalli Records, 2021)



Nuovo disco in studio del cantante italotedesco Marco Augusto, veterano in attività dagli anni '90. Benché non si tratti di un concept album in sé, le canzoni sono legate dal filo conduttore della speranza e della vita intesa come tale e non come semplice esistenza. Non si tratta, però, di ottimismo fine a sé stesso ma di un lavoro nel quale trovano spazio anche tematiche più sofferte come l'amore non corrisposto ("Tranne te") o spaventoso ("Il nostro amore"), la malinconia ("Milano") o l'ecologia ("Terra tremante") affrontate però, appunto, non in maniera disfattista ma propositiva. Ciò che manca ad alcuni di questi testi in sofisticatezza viene compensato dall'efficacia grazie ad una prosa non pretenziosa e a tratti autoironica che li rende gradevoli all'orecchio e impedisce loro di cadere nella facile trappola del moralismo forzato. 

Stilisticamente l'album si muove più o meno tutto nella stessa direzione: si tratta di musica pop che in primis fa affidamento sull'orecchiabilità. Detto questo, l'ascolto non appare particolarmente monotono o stancante perché arrangiamenti, sequenza e produzione sono perfettamente funzionali al materiale proposto. A livello sonoro, la strumentazione si sposa bene con le canzoni e, in quanto ai punti di riferimento, si sentono echi di vari professionisti del pop tra cui Samuele Bersani e Police, soprattutto notabile in "Tranne te", chiaramente ispirata liricamente e musicalmente alla celebre "Every Breath You Take". Il cantato è decisamente azzeccato: le canzoni sono state sicuramente cucite addosso alla timbrica vocale di Marco Augusto e per questo motivo la voce suona naturale e piacevole. Tra i brani più degni di nota ci sono la canzone ecologista "Terra tremante", che vede la partecipazione di Julia Bless, cantante tedesca in attivo in Spagna, la cui voce calda e morbida duetta piuttosto efficacemente con quella di Marco Augusto, "Due cuori" nella quale trova posto anche una buona sezione strumentale supportata da una pregevole prestazione chitarristica, il rock tirato e melodico di "Vai" e la ballata intimista di "Pace" che funziona bene anche posta come pezzo di chiusura. 

In definitiva "Per amore alla vita" è sicuramente un lavoro di buona fattura. Benché a livello di scrittura o di arrangiamento non presenti nulla di eccezionalmente originale, l'obiettivo principale di questa pubblicazione sembra essere piuttosto quello di offrire della musica pop ben congegnata e questo scopo è stato raggiunto abbastanza con successo. Per questo può risultare nelle corde anche di chi non è generalmente interessato a questo tipo di prodotto dato che suona professionale e realizzato non da amatoriali ma da chi fa questo mestiere da tempo e sa come far risaltare le proprie qualità esecutive e di composizione.

mercoledì 26 gennaio 2022

Luca Fogliati - Per Te (Autoproduzione, 2021)

 


"Per Te" è la prima pubblicazione solista dell'Astigiano Luca Fogliati, frontman e fondatore della band I Volume in attivo dal 2007, e segna un riepilogo della sua carriera partendo dagli inizi e passando per le varie tappe attraversate. All'interno del disco il cantautore parla di tematiche che più l'hanno colpito e segnato a livello personale, affrontate però a manica larga, in modo che l'ascoltatore possa identificarsene più facilmente. In effetti, gli argomenti di cui si parla non sono solo universali ma anche quotidiani: l'ipocrisia, l'incertezza, l'indecisione, la fragilità con posti d'onore dedicati allo scorrere del tempo e alle dinamiche sociali. C'è anche spazio per i contenuti autobiografici: "A vent'anni", ad esempio, è una riflessione sulla fragilità e sulla temporaneità scaturita dalla prematura scomparsa di una sua conoscente in un incidente stradale e la conclusiva "Musica" è un omaggio al parroco di Callano d'Asti, figura che fu di grande ispirazione umana per Fogliati. 

Il cantante non fa mistero delle sue influenze legate alla musica Italiana. Più che al cantautorato classico, però, sembra che il peso sia dato soprattutto ad artisti come Ligabue e Piero Pelù, cosa che peraltro si riflette anche nell'utilizzo della voce baritonale di Fogliati. I testi sono infatti scritti in maniera diretta, senza dare spazio alcuno a metafore o ad ermetismi, con un linguaggio molto terra-terra, che fa risaltare le intenzioni liriche in maniera netta senza dare spazio ad ambiguità o interpretazioni alternative. Musicalmente, il disco si presenta con una discreta varietà, non tanto dal punto di vista compositivo, quanto a livello di arrangiamenti: l'opener "Vertigine" è dominata dal sintetizzatore, il pianoforte evidenzia la drammaticità di canzoni come "A vent'anni" e "Il folle volo", "La tua maschera" e "Ad un passo da te" sono più intime e minimaliste e c'è addirittura posto per l'elettronica ("In tutto questo tempo") e per qualche semplice, ma efficace e apprezzabile, assolo di chitarra.  

"Per te" è un disco che, a discapito del titolo, forse non è proprio per tutti. Nonostante le intenzioni dell'autore siano rivolte ad un pubblico più ampio, sicuramente è un lavoro che risulta più interessante a chi ha seguito la carriera dell'artista rispetto a chi si ritrova ad approcciarlo ex novo. Detto questo, chi è appassionato alla musica leggera Italiana sicuramente lo troverà comunque godibile, se non altro per la convincente presentazione di quel determinato stilema.