giovedì 30 aprile 2020

Christian Frosio - Mille Direzioni (Autoproduzione, 2020)

Il cantautore bergamasco Christian Frosio, con questo suo nuovo lavoro intitolato "Mille Direzioni", tenta l'all-in nella scena curando un prodotto a tutto tondo, scrivendo testi e musica, producendolo ma anche dedicandosi al lato visivo tramite la realizzazione dei primi due videoclip (dei brani "La Nostra Casa" e "Apri la Finestra"). 
Il fulcro di quest'opera altamente personale è proprio Christian, e non stupisce dunque la scelta di mantenere strettamente saldo nelle proprie mani il controllo di ogni tassello del processo produttivo. Così, tra ballad, struggenti canzoni d'autore vecchia scuola e incursioni più rock, Frosio si racconta, sviscera le proprie emozioni e le riversa in un disco pregno di significato, un'autobiografia satura di riferimenti e che in qualche modo prova, non sempre riuscendoci, ad arrivare a tutti. 
Il linguaggio fluisce ma a volte incespica, diventando farraginoso, ma sono interessanti soprattutto le meccaniche di costruzione verbale, le metriche, il dialogo tra voce e chitarra, che dipinge in questa maniera anche la sensibilità, i sentimenti, le linee di pensiero dell'essere umano che sta dietro le canzoni. 
"Anime Leggere" è forse il momento più moderno, grazie ad un tappeto digitale di batteria, e coglie bene anche un'esigenza radiofonica sempre più presente nel genere. Il già citato "Apri la Finestra" tocca picchi inusitati di malinconia e sofferenza personale, ma l'individualità più onesta si sprigiona con la title-track "Mille Direzioni" e l'ottima chiusura di "Guarderò Lontano", sette minuti che scorrono lisci e che riescono ad imprimere perfettamente nell'ascoltatore lo stato d'animo del compositore. 
A reggere il palco su cui poggia questo album sono in ogni caso le parole, più che la musica. E' per questo che certe scelte liriche, come già detto, potenzialmente inquinano il risultato finale, anche se l'impatto da questo punto di vista è sicuramente soggettivo. Ovviamente, un lavoro così intimo e personale, può toccare in maniera più efficace le persone con un vissuto simile, e a quel punto diventare anche un punto di riferimento. Non c'è dubbio che, data anche la giovane età, da un artista come Christian Frosio avremo modo di sentire materiale più maturo e contemporaneamente fresco negli anni a venire. 

martedì 14 aprile 2020

Sossio Banda - Ceppeccà't (Italysona, 2019)

Il 2019 ha visto l'ensemble di musica folk/popolare pugliese Sossio Banda, capitanato da Francesco Sossio Sacchetti, festeggiare il suo decennale. In questo importante traguardo per un progetto così particolare, esce "Ceppecca't" (per chi non conosce il dialetto barese "c'è peccato" o "che peccato"), un lavoro non così sobrio, incentrato su di una narrazione alta, pesante, spalmata su sette brani che rappresentano nientepopodimeno che i sette vizi capitali. Scene di ordinaria quotidianità sono utilizzate come trampolino per tuffarsi in un mondo fatto di accidiosi, iracondi, avari, esseri umani deboli, trascinati da quella volubilità cui tutti noi cediamo nel trascorrere della nostra fragile esistenza, e se da un lato il messaggio fluisce leggero, arrivando all'ascoltatore nella maniera più diretta ed efficace possibile, il contenuto musicale sembra invece fuori fuoco, disallineato rispetto all'oggetto del discorso. In qualche modo, è proprio la coerenza a mancare, in questo pot-pourri di pop mediterraneo, a cavallo tra Puglia, Grecia e sentori mediorientali, musica balcanica, ma anche concertistica/bandistica, senza dimenticare gli inevitabili accostamenti con Mannarino o Avitabile nei frangenti più folkloristici. 
"Chisse so lauree" è forse il pezzo più riuscito, con un sax capace di trasportare in un mondo etereo, quasi favoleggiante, insieme ad un arrangiamento davvero ricco, ai confini del prog. In effetti, toni fiabeschi e incantati sono usati a più riprese per delineare un universo narrativo suggestivo, seducente, denso di significati dietro e tra le parole. Magistrale l'interpretazione vocale di Loredana Savino in "Lui e Lei", stralcio dedicato alla lussuria, dove una storia d'amore viene raccontata con toni per niente allegri, arrivando in qualche modo anche a smuovere le sensibilità più spiccate. "Sàziati" vince invece per la disarmante semplicità del messaggio e come lo riesce a convogliare prepotentemente tramite le note e il dialogo tra gli strumentisti, senza trascurare le scelte liriche sempre fantasiose, perfette per sottolineare ogni passaggio in modo che il contenuto penetri nella psiche di chi è all'ascolto. 
Terminato il terzo ripasso di questo lavoro, risulta ancora più in evidenza la scarsa coesione tra le parti, ma ciò che balza all'orecchio principalmente è in realtà la maestria nel songwriting, tale da costruire una struttura sempre solida a supporto del racconto più brutale ed onesto, quello di un'umanità permeabile e cedevole, sempre in lotta con sé stessa e i propri desideri più frivoli, ma in grado, anche tramite la musica, di ritrovare sempre il proprio baricentro. Una prepotente riconferma, di cui si sentiva il bisogno. 

giovedì 9 aprile 2020

3DISCHI - Newdress, Luca Marino, Mattia

Newdress - Lei Contro Lei (Discipline, 2019)
L'ultimo lavoro dei bresciani Newdress, "Lei Contro Lei" esce per la Discipline di Garbo e Luca Urbani, e già questo ne può delineare per osmosi il contesto sonoro. Il centro della narrazione è rappresentato dalla donna, musa ispiratrice delle parole e delle atmosfere, in questo disco appropriatamente dosate per dipingere un quadro dalle tinte dark, scure ma contemporaneamente piacevoli e orecchiabili, leggere. Tra Eurythmics e Baustelle, con una vena radiofonica che emerge solo nei momenti giusti, i brani scorrono lisci e mantengono alta la soglia dell'attenzione senza problemi fino alla fine. Buona anche la produzione, pulita e sempre in grado di valorizzare gli arrangiamenti. 
L'ennesima conferma di un percorso artistico e coerente, che sa risultare ancora attuale nonostante suoni come un continuo tributo a sonorità passate.

Brani consigliati: "Joyce", "Lei Contro Lei", "Bolle di Sapone"




Luca Marino - Vivere Non è di Moda (autoproduzione, 2019)
E' una tavola cromatica molto vasta e dalle sfumature cangianti quella di Luca Marino, cantautore di Busto Arsizio, già sul palco di Sanremo nel 2010. Tra synth-pop, ballate, beatbox, cenni latinoamericani e caraibici, testi taglienti e sinceri di sicura rilevanza personale per l'autore e incursioni nel rock e nel punk, "Vivere Non è di Moda" fluisce senza particolari congestioni. Marino sa scrivere, sa divertire e divertirsi, e per questo può usare le parole per dire la sua (si, è un disco che potremmo banalmente definire "impegnato") e per raccontarsi. A un ascolto più attento, si iniziano a cogliere anche le speranze di cambiamento e di miglioramento per la nostra società, le urgenze più primitive dell'animo umano, le montagne russe dei sentimenti che segnano le vite di tutti noi, e anche dove alcune soluzioni melodiche possono spiazzare rimane sempre l'impressione di un lavoro ben fatto. 
Se volete ascoltare musica fresca, significativa e con del contenuto durante questa quarantena, Luca fa al caso vostro. 

Brani consigliati: "Non Va Più Via", "Una Buona Idea", "Tutta Quanta l'Anima"




Mattia - Labirinti Umani (autoproduzione, 2019)
Mattia, semplice nome con cui si identifica il cantautore modenese Mattia Previdi ha esordito pochi mesi fa con "Labirinti Umani", un lavoro denso di argomenti ben concentrati in nove tracce dove sicuramente l'elemento centrale, da cui non distogliere (quasi) mai l'attenzione per soffermarsi sulla musica, è rappresentato dalle persone, quindi dalle relazioni, dai sentimenti, le vittorie e le sconfitte. Con l'amore al centro e una produzione molto casalinga, l'intenzione di suonare pop può calzare male ad un cantautore senza il carisma acquisito di chi calca già i grossi palchi, ma è facendo attenzione alle parole e alla voce che ci si può godere questo viaggio. 
Ciò che rimane dall'ascolto è la netta impressione che con i mezzi giusti Mattia possa avere in mano la ricetta vincente per finire sulle radio commerciali,  e molto presto. 

Brani consigliati:  "Distante", "Tieni il Resto se Vuoi", "Diana"