Bob Balera è il nome d'arte di Romeo Campagnolo, ennesimo tassello della scuderia di Dischi Soviet Studio, label indipendente della provincia di Padova dei cui artisti già tante volte Good Times Bad Times ha parlato in passato. In comune con altri nomi del loro roster (Limone, Riaffiora, Francesco Cerchiaro ma non solo), Bob ha la passione per le parole, ironiche, autoreferenziali, qualche volta salaci, impegnate nel disegnare con caustica freddezza la propria visione di un rapporto di coppia, forse con un'altra persona, ma più in generale con ciò che lo circonda. Il linguaggio prescelto è un electro pop di classe, mai troppo radiofonico, innestato qualche volta su circuiti funk ("Serena"), altre volte su stilemi tipici della musica d'autore italiana ("Bologna", il pezzo forse più spontaneo, genuino e caratteristico di questo lotto). "Giorni di Cicala" riesce a suonare ruvida pur senza eccedere in esplosioni catartiche e fronzoli, grazie ad una band (che sembra chiamarsi I Bob Balera, per l'appunto) che sa il fatto suo in termini di arrangiamento, qualità strumentali e pathos aggiunto. E' nella new wave rivisitata in salsa anni zero di "Roma-Berlino" che Romeo dà il meglio di sé, utilizzando tematiche ormai sentite e strasentite senza assomigliare a nessuno, e permettendosi di chiamare in causa addirittura Pollicino in un afflato di poesia. Leggere il titolo di "Celentano" fa subito pensare all'Adriano nazionale, ma non a caso i suoi toni blues spiattellati su un ritmo incalzante e serrato richiamano le cavalcate che lo resero celebre, di nuovo attualizzandole seguendo un orientamento più moderno e moderato.
Le dieci canzoni di questo "E' Difficile Trovarsi" giocano sui binari, rischiano, si prendono la responsabilità di dire cose difficili con semplicità e un estro quasi sardonico. La coerenza con cui sono state messe sul piatto, con una più che funzionale stesura della tracklist, regalano a questo pacchetto l'aspetto e il sapore di qualcosa di fresco, innovativo, arrivato al momento giusto. Le cose che vanno di moda ultimamente, certo, sono altre, ma non sarà certo questo a rendere meno gradevole un prodotto di grande livello, altrimenti si chiamerebbero tutti Thegiornalisti e non è quello che speriamo.
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