venerdì 25 marzo 2022

Soundelirio - Mostralgia (Boleskine House Records, 2021)



Soundelirio è un duo musicale composto da Alessandro Tacchini e Francesco Quinto nato nel 2019 ma agli esordi discografici solo dallo scorso novembre con questo "Mostralgia", sorta di semi-concept album dedicato ai "mostri" intesi come personaggi che, per via della loro storia o personalità, si sono allontanati da quella che è vista come la normalità. Sebbene non ci sia una title-track, il pezzo che sintetizza al meglio questo concetto è l'auto esplicativa "Ode all'anomalia" dedicata ai "dispersi, gli smarriti, a voi figli e ai mai nati, a quei passi falsi, ai caduti" e "agli animali soli che cercano perdono". Le liriche raggiungono sufficientemente lo scopo prefissato dagli autori e hanno la giusta drammaticità, in particolare nel pezzo di chiusura "Storia di A", piuttosto efficace e con il quale ci si può identificare sia con il narratore sia con il protagonista.

Con delle premesse di questo tipo, a livello musicale ci si potrebbe aspettare un lavoro tormentato e sperimentale, ma in realtà si finisce per trovarsi davanti ad un album di rock tipico che strizza l'occhio soprattutto ad alcune produzioni classiche Italiane. Delle dodici canzoni qua contenute, le più notevoli sono sicuramente "La pioggia sopra Yago", basata su riff azzeccati e ritmi trascinanti, "Goodbye Mr. Grey", altro pezzo molto aggressivo nel quale sono presenti anche alcuni interessanti trucchi di produzione come il suono del disco rovinato posto in apertura e "Madeleine", più delicata e malinconica e un buon momento di respiro.

La produzione del disco è valida e adeguata alla musica proposta. Buone anche le performance strumentali: in particolare i riff di chitarra sono presentati con mordente e con timbriche che li rendono convincenti ed accattivanti. Le parti cantate, affidate ad Alessandro Tacchini, sono sicuramente un  elemento che dà personalità alle canzoni, grazie ad una timbrica espressiva e caratteristica, sebbene in alcuni momenti (la già citata "Madeleine") forse sarebbe stato preferibile un cantato più morbido e meno ruvido.

"Mostralgia" appare come un disco dalle premesse ambiziose che però, al momento dell'ascolto, tendono un po' a passare in secondo piano per via della natura del prodotto più improntato verso un certo tipo di rock aggressivo. Per fortuna, da quel punto di vista funziona piuttosto bene e contiene abbastanza materiale solido da garantire una certa memorabilità.

Nessun commento: