Torna il collettivo Babil on Suite e si riaccende subito l'interesse per questo pop multiforme, caleidoscopico, votato a una ricerca di contaminazioni che non risulterà mai artificiosa, grazie all'originalità, ai suoni, in generale ad una produzione di tutto punto. Dance, rap, folk, musica africana ma anche sudamericana, mood che fluttuano continuamente tra la festa e la riflessione, le parole come perno. E' incredibile quanto il mescolamento di tantissimi elementi funzioni se fatto da musicisti consapevoli delle proprie capacità, in grado di evitare quel fastidioso caos che molti progetti world music hanno messo in campo, anche nel tripudio della stampa di settore.
I racconti sono centrali, come quello del ragazzo di "You Can Be Free" o la coraggiosa rilettura, ai confini tra filosofia e storia, di un canto di Joseph Tamaru che fonde politica e analisi sull'ordine delle cose. I momenti più funk, più sostenuti, fanno davvero scatenare e danno leggerezza al lato "impegnato" del disco, come "Agora", "Call Another Boy" o quella "2 Loose 2 Loose" che cela a fatica un lato romantico che potremmo vedere approfondito in future uscite della band. Esperimento di rilievo è anche il mashup "Sing It Back", che prende i Moloko e lo sposta nell'universo multietnico dei siciliani.
Merita senz'altro un ascolto approfondito questo "Paz", e per coglierne tutte le sfumature occorre dedicarci il tempo, l'attenzione che spesso oggi abbiamo smarrito durante la fruizione della musica. Complimenti ai Babil on Suite.
I racconti sono centrali, come quello del ragazzo di "You Can Be Free" o la coraggiosa rilettura, ai confini tra filosofia e storia, di un canto di Joseph Tamaru che fonde politica e analisi sull'ordine delle cose. I momenti più funk, più sostenuti, fanno davvero scatenare e danno leggerezza al lato "impegnato" del disco, come "Agora", "Call Another Boy" o quella "2 Loose 2 Loose" che cela a fatica un lato romantico che potremmo vedere approfondito in future uscite della band. Esperimento di rilievo è anche il mashup "Sing It Back", che prende i Moloko e lo sposta nell'universo multietnico dei siciliani.
Merita senz'altro un ascolto approfondito questo "Paz", e per coglierne tutte le sfumature occorre dedicarci il tempo, l'attenzione che spesso oggi abbiamo smarrito durante la fruizione della musica. Complimenti ai Babil on Suite.
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