martedì 11 gennaio 2011

GTBT incontra la scena italiana #12: The Ex-Kgb

Gli Ex-Kgb, e nient'altro. Una band particolarissima e tutta da scoprire. Nell'articolo di ieri si parlava del loro disco, oggi li abbiamo intervistati per andarli a conoscere nei loro segreti più intimi. Insomma, le spie si sono fatte spiare da GTBT. Sarà un segno dei tempi? Buona lettura

1. Prima un 45 giri di beneficienza, poi un tour nazionale, adesso il primo disco. Quante ne combinano questi The Ex Kgb! I nostri lettori vogliono saperne di più del vostro progetto, spiegateci un po'... 
EX KGB ne combinano tante e ne faranno sempre di più dal momento che alla base di tutto c'è il fatto che ci divertiamo a fare musica, a suonarla ovunque, a portare le nostre scottanti rivelazioni ovunque ci vogliano.
Ora ci stiamo concentrando sulla promozione del disco ma c'è già nuovo materiale per il prossimo e poi da Aprile circa ci sarà il nuovo 45 giri di beneficenza a favore di Greenpeace.
Per ora godiamo del fatto che il nostro disco avrà da circa la fine di Gennaio la distribuzione in tutta Italia per cui, chi lo vorrà post Natale potrà farsi un Super Spy Regalo per San Valentino.

Un regalo da Single? 

2. Com'è stato lavorare con un produttore del calibro di Ronan Chris Murphy?  
Ronan è un grande produttore ed una persona sensibile all'arte oltre che squisita. Lavorare con lui è una esperienza unica, riesce sempre a tirare fuori il meglio dai musicisti. Ha capito subito che gli EX KGB erano fatti di pasta di grano duro con il sugo segreto della nonna! Ah ah ah
Con Ronan ci si conosce da tempo, io (Mike 3rd) ci lavoro dal 1998, da quando ho iniziato l'avventura Hypnoise. Da quel momento è stata una continua collaborazione, scambio di opinioni, crescita comune.
Ronan ha lavorato con i King Crimson oltre ad altri nomi blasonati come Terry Bozzio, Tony Levin ...  mentre io ho continuato a curare la musica passando il mio tempo tra l'Italia, l'America e l'Inghilterra dove ultimamente ho conosciuto anche Brian Eno ed il suo staff. 

3. Che ne pensate delle band celebri con cui ha collaborato in passato? Le conoscete? Vi hanno influenzato o le avete comunque ascoltate? Qualcosa di quello che avete potuto sentire in loro è evidente nei suoi metodi di lavoro che ha utilizzato con voi? 
Ovviamente seguiamo interessati il suo lavoro, ha lavorato con band blasonate, con grandi artisti e questo è indubbiamente una cosa che si riflette su di noi.
Gli aneddoti sulle registrazioni, sul modo di atteggiarsi di musicisti più noti, le tecniche che ha passato pure a loro... fanno crescere il musicista vivo e interessato. Così hanno fatto crescere noi e noi continuiamo a crescere grazie a questo. Bisogna essere sempre umili e disposti ad imparare, se non lo si fa la strada è breve.
Lavorando in questo ambiente è poi facile conoscersi, noi siamo in ottimi rapporti con Tony Levin e Pat Mastellotto.
Sono due persone squisite, non vediamo l'ora di aprire il loro concerto il 3 Aprile a Sona (VR)  

4. A quanto pare il titolo del disco nasconde una bella storiella, tipo origini venete di Putin e quant'altro. Spiegateci! 
A quanto pare il buon Putin ha delle origini Venete e questo sarebbe stato dimostrato da uno studio condotto all'Università Ca' Foscari ed anche dalla Televisione Russa. Vi sono vari tipi di pensiero e se si spulcia su Google queste informazioni saltano fuori subito.
Nel vicentino ci sono molte famiglie di cognome Putin che narrano dei movimenti delle nostre genti verso la Russia per ragioni di lavoro.
Quale sarà la scottante verità?  

5. Sono molte le influenze che popolano la vostra musica. Se doveste fare un po' di nomi chi tirereste fuori?  
La nostra musica è il felice incontro di tre forti identità che invece di scornarsi si arricchiscono a vicenda, si stimolano provocando perciò la crescita musicale e culturale.
Amiamo la musica e ascoltiamo tendenzialmente di tutto.
A casa gli Ex KGB ascoltano dal funk, al jazz, al metal, al punk / post punk, rock-a-billy, musica classica, country ... può bastare? Quando ci troviamo in studio lasciamo fuori le etichette e ci facciamo guidare dal cuore.
Le influenze dei singoli EX KGB vanno, citando alcuni nomi più significativi, per Alberto Stocco a colleghi come Jonh Bonham, Jojo Meyer, Buddy Rich, Teddy Campbell mentre Mike 3rd è sempre stato affascinato da chitarristi come David Gilmour, Andy Summers, Syd Barrett, Jimmy Page, Pat Metheney. Emanuele Cirani suona oltre il basso uno strumento, il Chapman Stick, che vede in Tony Levin uno dei massimi esponenti. Per il resto Emanuele è stato sempre affascinato da musicisti come Peter Hammill, Robert Fripp, David Bowie, Chris Squire, John Wetton. 

6. Inoltre sembra che ad influenzarvi non ci sia stata la musica, ma anche il cinema. Descriveteci questa vostra "particolare" contaminazione. 
Da brave EX SPIE gli EX KGB non potevano restare immobili di fronte a James Bond ed alle sue avventure!
Così prendendo spunto da Goldfinger abbiamo confezionato questo omaggio ad uno dei caratteri più intriganti per il nostro caro collega Bond ... Pussy Galore.
Per un carattere così esplosivo e per il tempo rivoluzionario non potevamo non scrivere una irriverente bomba rock che strizza l'occhiolino al rock-a-billy.
Speriamo che in un futuro gli EX KGB saranno incaricati della colonna sonora di uno degli episodi della saga di 007, sarebbe divertente. 

7. Che ne pensate della scena italiana con riferimento al vostro stesso genere? C'è qualche nome che vi piacerebbe citare positivamente o, perché no, negativamente? 
In Italia ci sono grandi nuove band che stanno facendo come noi a spallate per farsi notare. Pensiamo che sulla scena italiana non ce ne siano attualmente che per sound, approccio e stile possono avvicinarsi ad EX KGB anche se non nascondiamo che ultimamente, spesso, ci hanno messi vicini agli Octopus. C'è da dire però che gli Octopus sono marcatamente Primus mentre noi non ci fermiamo lì, andiamo in molte altre direzioni.
Pensiamo che i Bud Spencer Blues Explosions e i Flauto di Pan stiano dando molto al nostro panorama musicale. 

8. Vi lasciamo con un invito a sfogare tutta la vostra creatività per accaparrarvi un po' di attenzione dai (pochi) lettori di Good Times Bad Times. Perché dovrebbero ascoltarvi? Sbizzarritevi, ma soprattutto, convinceteci. Un saluto e grazie per il tempo che ci avete dedicato. 
Mike: "Gli OASIS dicevano che erano la migliore band al mondo ma era una stronzata colossale, noi che il colosseo lo abbiamo in casa diciamo che gli EX KGB sono la peggiore band in circolazione! Peggiore perchè provochiamo dipendenza! Chi ci conosce NON ci evita! E lo dimostriamo con orgoglio ogni volta dal palco dando sangue e anima ai nostri fans."
Alberto: "Non siamo nè scontati nè già sentiti come milioni di band, chi mette il nostro disco CD o Vinile o Audio iTunes ci riconosce subito. Sappiamo suonare e poi sul palco ... chi ci ferma? Siamo EX KGB, la prima EX SPY BAND dal fascino latino!
Emanuele: "Gli ExKGB non fanno musica per qualche grazia divina o per caso, fanno musica perchè lo vogliono e hanno il bisogno di farlo. Questo perchè abbiamo qualcosa da dire, come informazioni segrete del nostro passato da spie o emozioni che scaturiscono dalle nostre vite e che vogliamo a tutti i costi condividere con chi ci ascolta. Di sicuro chi ci ascolta viene catapultato in un posto che noi come band stiamo creando e scoprendo allo stesso tempo." 

Ciao a tutti!! WE LOVE YOU!!!

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