Puntuali come un orologio svizzero salgono sul palco Molko e soci, preceduti dalla new entry, il giovane batterista Steve Forrest, in un breve set acustico chitarra e voce che ha riscosso un discreto successo. Circa diecimila persone (ad occhio e croce) si trovano nel cortile del Castello Scaligero di Villafranca (VR) per l'ennesima tappa dei beniamini inglesi nel Bel Paese.
La band parte bene infilando quattro canzoni dell'ultimo disco, scaldando la folla prima dei successi del passato che tutti attendono. La potenza del primo singolo tratto dall'ultimo disco Battle For The Sun, For What It's Worth, scatena un gran pogo che viene fermato da Molko che minaccia di non suonare se la gente si farà del male. Si ricomincia più concentrati sull'esibizione del gruppo e le bellissime Every Me Every You, Sleeping With Ghosts e Special Needs vengono accompagnate da un coro unanime come previsto. Niente sorprese in scaletta, ma tutti i singoli più famosi, passando per le hit viste per mesi su MTV The Bitter End, Special K e le più recenti Meds (con interessante intro acustico) e Song To Say Goodbye. Particolare nota di merito va a The Never-Ending Why, suonata in maniera molto potente, grazie anche al tocco preciso ma “esplosivo” del nuovo batterista, che rende tutti i brani molto più rock. Anche gli altri componenti se la cavano bene, soprattutto un Molko ancora in forma e una violinista/tastierista che da un tocco in più a certi brani, come ad esempio in Follow The Cops Back Home. A volte inutile il backliner che si alterna a basso e chitarra, per una scelta tecnica non valorizzato a livello di volume nel mix generale. Eccellente l'acustica, anche sotto palco.
Un'ora e mezza passa in fretta ma ne resta il ricordo, anche dopo la “bitter end”: le ragazzine che urlano a Steve e Brian, i tentativi di pogo stroncati dal frontman, i problemi tecnici del bassista/chitarrista Olsdal che rischiano di far saltare il concerto ma soprattutto la musica di questi Placebo, che si conferma una delle band internazionali più importanti, più amate e più dotate in circolazione.
* foto di Ambra Rebecchi
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