martedì 15 dicembre 2015

NUDi - LAmiaFAVOLA+BELLA (Nudidautore, 2015)


Francesco Saverio Nudi, in arte NUDi, è un cantautore cosentino, già parzialmente noto nel circuito indipendente italiano e accostato spesso a nomi di rilievo del panorama mainstream, avendo avuto l'opportunità di aprire concerti di molti artisti importanti e di godere di una buona esposizione radiofonica.

Questo lavoro, "LAmiaFAVOLA+BELLA", pubblicato per la label di sua proprietà Nudidautore, appare un disco in equilibrio precario tra un cantautorato italiano di vecchio stampo, roba trita e ritrita rinvenibile in almeno tre decenni sanremesi, e un pop/rock che si tuffa invece in guizzi swing di gran classe, complici alcune sezioni di fiati molto presenti che arricchiscono gli arrangiamenti, esponendo anche le sonorità più retrò (principalmente anni '80) ad una modernizzazione a suo modo caratteristica. Molto fini le liriche, a volte aspre e mordaci nella loro originale bizzarria ("La Ninna Nanna dell'Uomo Nero", o la più standard ma d'impatto "La Storia di Precario Impertinente", l'immancabile momento di impegno sociale), in altre occasioni struggenti lamenti con un sottotesto amoroso onnipresente che ricorda fin troppe opere altrui ("Tu 6 Me", "Miraggio di Te"). Con l'apertura affidata a "Frequenza di una Stella", sporcata di un'interessante venatura new wave, il disco raggiunge un livello sicuramente sopra la media, con l'aiuto di una scrittura, sia testuale che musicale, matura e frutto di penne e strumenti ben oliati. La scelta di un titolo banale, e di questa inusuale (ma mica tanto) alternanza di maiuscoli e minuscoli nei nomi delle tracce e del disco, potrebbe sviare l'attenzione di chi non ha intenzione di ascoltare un brano per la sua musica (e purtroppo sono tanti), ma sicuramente merita più di qualche considerazione. Trovata un po' eccentrica "Se Fossi Dio", rivisitazione del più celebre sonetto dello stilnovista Cecco Angiolieri con screziature vocali à la Enrico Ruggeri. "Musica Dentro" è la ballata più evidentemente "italiana" di tradizione, ma non risulta tra i brani più sensazionali.
Nulla di sorprendente, ma quando si è sé stessi si trova sempre il modo di comunicare originalità e personalità, visto quanto singolare è diventato - di questi tempi - non imitare nessuno.

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