mercoledì 8 febbraio 2017

My Escort - Canzoni in Ritardo (autoproduzione, 2017)

"Canzoni in Ritardo" è forse uno dei lavori con la copertina più calzante vista nell'ultimo periodo, soprattutto per chi è stato pendolare almeno per un breve lasso della propria vita. Oltretutto, di questo disco dei vicentini My Escort ci sono tracce online che partono dal 2015 e arrivano ad oggi, facendo pensare al titolo come a una specie di inside joke dato che giunge all'attenzione di molta parte della stampa solo due anni dopo.
Addentrandosi nella musica, dove la mano esperta del produttore artistico Matteo Franzan risulta ampiamente percettibile, scopriamo che l'asso nella manica del quartetto è un'effervescente ed esuberante mistura di sentimentalismo e alta cultura musicale, il tutto rimescolato in un pop trionfale, delicato e levigato. Molte le riflessioni sui rapporti interpersonali, ben interpretate dal frontman Alessio Montagna, ottimo anche dietro il piano, evidentemente un tema toccante e affrontato con tatto, come si ode e comprende in "Le Cose Non Cambiano". Da quest'ultima, risalendo a priori la setlist dal basso, raggiungiamo il singolo "Riflessi", sulla fugacità del tempo, rilettura romantica e per certi versi oscura dell'ormai storicizzato concetto del "carpe diem". Uscendo dal sentiero del pop incappiamo con sorpresa nel funk sbilenco ed accennato di "Privé", un fiume in piena con continue punzecchiature mordaci e una forma allusiva di sotterraneo humour nero.

Il disco, di per sé, è confezionato molto bene, sia a livello di suoni che di setlist, mettendo in riga dieci pezzi di innegabile classe in una sorta di crescendo emotivo. Ripetendo doverosamente gli ascolti, si inizia però a perdere un po' di concentrazione, per la monotonia di alcune soluzioni a livello di arrangiamento, che rendendo il linguaggio pop più flebile, disorientando riguardo il vero obiettivo dei compositori. Si voleva vendere o fare un prodotto di qualità? O entrambi?
In ogni caso, ci siamo abituati ad una deludente scarsità di opere discografiche siffatte negli anni dieci e speriamo, dunque, di poter ascoltare altro materiale molto presto da questi ottimi autori.

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