giovedì 14 aprile 2022

Fred Branca - Romantico Punk (Cane Nero Dischi, 2021)

 


"Romantico Punk" sarà anche il debutto discografico di Fred Branca, pseudonimo di Federico Branca Bonelli, ma non è il suo ingresso nel mondo della musica: egli è, infatti, all'attivo da tempo come polistrumentista e produttore, nonché come fondatore della Cane Nero Dischi, etichetta discografica che, ovviamente, distribuisce anche questo album.

Il disco consiste in otto canzoni per un totale di 30 minuti esatti di musica scritta, arrangiata ed eseguita interamente dal musicista. Da questo punto di vista, si tratta di un lavoro decisamente notevole: il sound è organico, raffinato e ben costruito, certamente non come una di quelle tante autoreferenziali autoproduzioni che pullulano in questo tipo di genere. Si percepisce anche una visione d'insieme piuttosto coerente: piaccia o non piaccia, questo album è il frutto di un lavoro mirato e consapevole. A livello musicale, "Romantico punk" si mantiene tutto su un pop all'Italiana ma infarcito di internazionali che rendono in una certa diversità a livello di dinamiche e atmosfere. Tra i pezzi più interessanti vi sono "Fellini", delicata e raffinata, un dichiarato omaggio alle atmosfere delle colonne sonore di Ennio Morricone, sebbene a livello di arrangiamento e di presentazione sia piuttosto diverso dall'opera del maestro Romano, "Percussioni latine", pezzo cupo che cattura perfettamente le atmosfere notturne da discoteca o post-discoteca vite però sotto un'ottica poco amichevole e inquietante,  l'orecchiabile "Ballo come mi pare" e la conclusiva "Male come ti amavo" che chiude il disco in atmosfere soffuse ma, allo stesso tempo, irrequieta. I testi sono prevalentemente introspettivi, legati più che altro ad esperienze passate, in primis relazioni sentimentali, spesso e volentieri riviste in chiave malinconica e nostalgica ma non del tutto pessimista. Buona la produzione del disco: i suoni sono chiari, nitidi e rendono l'ascolto molto gradevole. 

Fred Branca ci presenta un lavoro ben studiato e ben realizzato che, al di là, di qualsiasi giudizio estetico, mostra competenza artistica e dal quale traspare molto la personalità dell'artista. Forse, l'unica pecca nell'esecuzione è proprio il cantato: intonato ma non con un timbro sempre immediatamente fruibile. Detto questo, la presenza di un collaboratore esterno avrebbe rotto il concetto della one-man band e, comunque, si potrebbe tranquillamente obiettare che proprio questo tipo di voce particolare aggiunge una personalità particolare e distintiva al disco. Per il resto, sicuramente non farà storcere il naso a chi è interessato alla musica pop Italiana degli ultimi anni.

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