giovedì 11 novembre 2010

Thoc! - Nicolao (Mizar, 2010)


Tracklist:
1. 1000 Reasons

2. Mean 2 Mean
3. Garda Deutsch
4. The Dove
5. Vampire
6. U2
7. Nicolao
8. Happiness Will Come In Summer
9. 2 Fingers up!
10. Two of A Kind
11. Patty Party

Imitatori, state attenti. I Joy Division, i New Order e i Cure hanno fatto la storia e molti ci stanno facendo soldi facendo la stessa identica cosa nell'era del digitale (e del suono digitale), magari anche appropriandosi di un'etichetta inutile come "indie". In Italia ci sono alcune buone band che si muovono in questo settore, e non starò qui a citarle (basta che vi rileggiate un po' di recensioni), e sicuramente i THoC! sono una di queste. THoC! significa The House of Caps e rappresenta davanti al pubblico questo quintetto bresciano che ha evidentemente voglia di far ballare la gente ai concerti nonostante le venature tristi che per natura tutti quelli che sono influenzati da Curtis e soci interpongono nelle loro canzoni, soprattutto a livello di voce.
Partiamo dagli aspetti positivi stavolta? Tutti i brani che compongono Nicolao sono piccole perle di ballabilità ed orecchiabilità, che starebbero benissimo come singoli e a volte come pezzi da pista di discoteca (o ancora meglio, nei dj set che molti live club fanno dopo i concerti negli ultimi anni). In particolare "1000 Reasons", "U2" e "Garda Deutsch" (quest'ultima molto simpatica per altro), che per alcuni versi ricordano anche i Devo, altra pietra miliare del settore. Il disco è piuttosto veloce, sia come tempi che come lunghezza delle canzoni, scorre via senza problemi, non estendendo mai più del dovuto le tracce né le parti al loro interno. Questo perché ogni brano è costruito in maniera molto semplice ma con tutti gli sforzi concentrati nell'essere d'impatto, e lo dimostrano praticamente tutte le canzoni, anche se ci sono alcuni momenti in cui le contaminazioni sconfinano nell'imitazione, come nella bella "The Dove" che purtroppo però sa di già sentito (così come la title-track). Paradossalmente, è una delle canzoni in cui la voce se la gioca meglio, nonostante sia, per buona parte del disco, l'anello debole del tutto, in alcuni momenti sull'orlo del precipizio, sempre a pochi passi dalla stonatura. "Vampire" fa immediatamente accostare la band agli altri alfieri del genere in Italia, anche se non stiamo parlando esattamente dello stesso ambito, cioè i Trabant (e a loro volta, i loro "maestri", i Gang of Four), con dei synth pazzi che sicuramente faranno scatenare più di qualcuno nei live set.
Questa odissea electro-rock si fregia di un aspetto essenziale, che non tutti questi dischi riescono ad avere, cioè la capacità di penetrare nelle orecchie dell'ascoltatore come un'avventura indimenticabile, lasciando il segno, grazie ai toni molto "sintetici" di alcuni frangenti dei brani, grazie a una personalità che li riesce comunque a distinguere dalla massa informe delle band che gli assomigliano, e infine per la melodicità e l'anima intrinsecamente pop di quello che è l'apparato di base delle canzoni, cioè la loro struttura e la loro costruzione ritmica. Anche le scelte dei suoni giocano a loro vantaggio, nonostante l'autoproduzione, riuscendo a rendere intenso ogni brano anche quando i suoni non abbondano con l'elettronica (vedasi "Happiness Will Come In Summer"), e interpretando perfettamente l'anima malinconica e allo stesso tempo quasi godereccia della vecchia guardia che ultimamente si è tradotta nell'electro-wave di Bloc Party, MGMT e molti altri. Un'ottimo sforzo che fa uso di pochi elementi ormai classici per partire alla rincorsa di un emisfero tutto da scoprire e riscoprire, di volta in volta, che tu stia ascoltando i Franz Ferdinand, gli Heike Has The Giggles o i THoC!.

Un disco che non lascia scontenti, simbolo di una generazione che parte alla conquista della scena musicale utilizzando strumenti vecchi come il mondo e che nessuno più dichiarare sconosciuti o "troppo lontani dalla nostra cultura". Per questo è probabile che faranno anche strada, e noi sinceramente glielo auguriamo. Una parola sola: contagioso. 

Voto: 7.5

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