domenica 11 ottobre 2009

Barcolana Festival - Trieste: Giornata 2 (10 Ottobre 2009)




Seconda Giornata: Cesare Cremonini
Come ogni anno alla Barcolana non c'è spazio solo per il rock più "di nicchia" (se lo si può ancora definire così nel 2009...) ma anche per artisti provenienti dal mondo di MTV e delle hit parade. Quest'anno questo posto è affidato a Cesare Cremonini, come previsto accolto da un bagno di folla (in verità giunta a concerto già iniziato) e da numerose ragazzine (tra le quali citiamo le cosiddette "Giubbe Rosse", fan che lo hanno seguito dalla prima all'ultima data del tour, che per l'appunto è questa di Trieste). La scaletta del "cantautore" bolognese si concentra su tutti i singoli della sua non più molto breve carriera, sui quali spiccano le vecchie glorie dei Lunapop, come Qualcosa di Grande e 50 Special, e quelle più recenti come Padremadre e Latin Lover. Immancabili i singoli dall'ultimo disco (Figlio di Un Re, Le Sei e Ventisei e Il Pagliaccio), che con i musicisti che si può permettere rendono veramente bene. Si conclude con l'ormai immancabile Un Giorno Migliore una performance di 1 ora e 50 dove Cesare dimostra di essere in grado non solo di sostenere il difficile confronto con un pubblico numerosissimo e fedelissimo, ma anche di suonare il pianoforte e cantare con apprezzabile bravura. Alla faccia dei detrattori. Pollice alzato anche per gli strumentisti tutti molto dotati e precisi, che mettono in scena alcuni arrangiamenti più "complessi" ed agghindati rispetto alle versioni dei dischi, proponendo quindi uno spettacolo live dai toni in certi momenti più rock, ma in generale sempre fedele ai canoni pop di Cremonini.

Se il prossimo anno vi capita di passare per Trieste ad Ottobre non perdetevi la Barcolana, splendido evento non solo per la musica e che accoglie, in ogni caso, anche artisti di un certo spessore in una delle piazze più affascinanti d'Italia. Unica nota dolente le imprecisioni organizzative (del tipo sbagliare i nomi dei gruppi sul cartellone?), superate comunque dalla qualità dello spettacolo che, bisogna ammetterlo, nonostante la pioggia non è andato alla deriva.

* Foto by Mak

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