martedì 20 ottobre 2009

Incoming Cerebral Overdrive - Controverso (Supernatural Cat, 2009)



Mai farsi influenzare dal nome di una band. Azzeccato per il genere ma non per la qualità. Quella che sembra una band da due soldi, con un nome trovato nelle sorprese di qualche sacchetto di patatine da discount, è in realtà una promettente realtà che sguazza nella poltiglia di prog ed hardcore non solo di matrice italica che ultimamente ha figliato una gran quantità di band più o meno valide. E questi fanno parte della categoria “validi”.
Gli otto episodi di questo “Controverso” sono una consapevole ed intelligente amalgama di hardcore, metal vecchio stile, prog italiano (qualche passaggio ricorderà gli Area e qualche altro mostro sacro) e math, citando tra le influenze pietre miliari come i Dillinger Escape Plan o i Converge e i meno celebri e sottovalutati Into the Moat.
La partenza devastante di Reflections scalda il piatto per servirci poi altri 30 minuti di riff taglienti, vere e proprie cannonate per mettere a dura prova i timpani (ma non abbassate il volume!). I ragazzi sono una vera e propria macchina da guerra e l'episodio migliore Controversial suona proprio come una battaglia, tra urla di disperazione e continui “stop and go” (in verità non una novità per il genere) che lasciano presagire grandi performance live. Gli incastri di chitarra e batteria sono veramente il piatto forte del disco e li apprezziamo in Science e Sound, i due brani meglio composti (senza sminuire gli altri che sono comunque rare perle nel vasto panorama italiano). A questo punto accenno solamente alla tecnica di questi ragazzi che ci sanno veramente fare, sia al comparto ritmico che a quello melodico (ma non confondiamo le cose, qui più che di melodia si parla di rumore ben studiato, a meno che non stiamo parlando dell'incipit arpeggiato di Magic).
Se li considerate una copia di Botch, Coalesce o Converge non li avete ascoltati abbastanza. Gli ingredienti sono mescolati con una sensibilità e una maestria che lascia veramente stupefatti, con unico difetto forse una troppo avvertibile eterogeneità delle diverse influenze del gruppo, ma ci si chiede se questo possa davvero inficiare negativamente sul risultato finale. Ve li consiglio, i ragazzi ci danno dentro sul serio. Dio se ci danno dentro.  

Voto: 8,5 

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