lunedì 22 marzo 2010

Curved Air - Air Cut (Warner Bros, 1973)


I Curved Air, assieme ai Renaissance, sono uno dei pochi esempi di progressive con voce femminile. L'album di cui parliamo oggi si potrebbe definire il primo album dei "nuovi" Curved Air.
Infatti, di membri storici, su questo disco c'è solo l'ottima (e sexyssima) cantante Sonja Kristina Linwood (anche se al basso c'è comunque Mike Wedgwood, che aveva suonato nell'ultimo album dei "classici" Curved Air, "Phantasmagoria"), mentre non c'è traccia di Darryl Way, storico violinista del gruppo. Al suo posto, vi è un giovane, all'epoca sconosciuto, il grande Eddie Jobson, qua solo 17enne, che ricopre anche il ruolo di tastierista, ed è responsabile di molti punti alti di questo disco (tra cui il capolavoro "Metamorphosis", di cui parleremo tra poco). Jobson faceva parte di un gruppo chiamato Fat Grapple, che non incise nessun album, ma che riuscì ad andare come supporter ai Curved Air, i quali rimasero strabiliati dalla bravura di questo giovane, ma esperto, musicista. Dopo un concerto, i Curved Air invitarono Jobson nel backstage col violino e gli fecero suonare "Vivaldi", un loro cavallo di battaglia, e rimasero a bocca aperta, perché il ragazzo aveva imparato a suonare anche le parti che in studio erano state ottenute grazie alle sovraincisioni. Così, quando l'anno successivo, i Curved Air ebbero una frattura interna, Sonja Kristina non ci pensò due volte e arruolò il giovane Jobson.
Alla chitarra troviamo l'ottimo Graham Gregory, detto Kirby, che assieme al batterista su questo album Jim Russell formerà l'anno successivo gli Stretch (nei quali militerà anche Nicko McBrain degli Iron Maiden).
Wedgwood e Jobson sono responsabili della maggior parte delle composizioni dell'album. Il primo è infatti l'autore dell'ottima "U.H.F.", un brano ben costruito, con tanto di fade out a metà pezzo a la Gentle Giant, che alterna grintosi riff di chitarra e incastri di basso/violino a delicatissime sezioni con piano, della Skynyrdiana "Two Three Two" dove ha anche il ruolo di cantante solista (la sua voce ricorda un po' quella di Paul McCartney) nella quale la sezione ritmica, supportata dal piano, fa un lavoro ineccepibile, e di "World", intermezzo in stile anni 30 che forse serve ad alleggerire la tensione dopo di "Metamorphosis".
Jobson contribuisce invece alla dolce e tenue "Elfin Boy", e soprattutto alla succitata "Metamorphosis", indubbiamente il brano migliore del disco, che presta molta fede al suo titolo. Alla grandiosa introduzione di piano, segue una trionfale marcia con sapiente uso di organo e di chitarra che pur facendo poche note separate fa un lavoro atmosferico ineccepibile e con una melodia vocale orecchiabile. A questo segue una lunga sezione di piano alla quale si aggiunge tenuemente la voce che introduce un trionfale ritorno di tutto il gruppo supportato dall'organo e sorprendentemente, un finale honky tonk, possibile omaggio a Keith Emerson (che ha chiaramente influenzato Jobson).
Tuttavia Kristina non si lascia certo mettere i piedi in testa, e compone l'ottima "Easy", il brano di chiusura del disco, brano pop non convenzionale, incredibilmente complesso, e ben studiato: sia nell'alternanza tra la sua voce calda e suadente e quella acerba (ma gradevolissima) di Wedgwood, sia nelle ottime prove virtuosistiche di chitarra e di moog, e, infine, anche nella bella sezione strumentale a metà brano.
Completano l'album lo strumentale "Armin" (con il violino in grande risalto) che è quanto più si avvicini a "Vivaldi" in tutto l'album, e l'hard rock di "Purple Speed Queen".
L'album non ha veri e propri punti deboli, e nel complesso risulta molto buono, diverso dal prog tradizionale. I Curved Air non hanno mai fatto veri e propri capolavori, ma la loro musica si è sempre mantenuta a livelli pregevoli, consentendo loro di creare una serie di album buoni nei quali c'è sempre almeno qualcosa di positivo o di notevole.
Se vi interessa vederli dal vivo, i Curved Air si sono riformati da un paio di anni, con il ritorno di alcuni membri originali, tra cui il grande Way, e hanno in programma qualche concerto in Maggio. Chissà che non approdino anche in Italia!

Voto: 8

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