domenica 25 ottobre 2009

Mauro Repetto - ZuccheroFilatoNero (Dj's Gang, 1995)


Mauro Repetto è uno dei due fondatori degli 883. Non sa cantare, non sa suonare, non sa comporre, non sa ballare (anche se lo faceva), non sa scrivere testi. Non sa fare niente. Però ha fatto un disco, e anche grazie a questo è diventato un'icona del trash. Lavora a Disneyland dopo aver fallito una carriera da regista/cantante, ma analizziamo questo assurdo “ZuccheroFilatoNero”.
Musicalmente niente da dire, qualche arrangiamento risulta addirittura decente con il benestare dei musicisti che ha assoldato (e pagato) coi soldi guadagnati grazie all'amico Pezzali (come Michele Chieppi, alla chitarra, e Francesca Touré che fonderà poi i celebri Delta V), ma i testi (e il cantato) sono quanto di più squallido si possa trovare nella storia del pop degli ultimi 20 anni (si, proprio così). I titoli di canzoni come Voglia di Cosce e di Sigarette, Porno a Las Vegas e Baciami Qui spiegano qual è il tenore dei testi e, scimmiottando lo pseudorap del primo Jovanotti, Pluto...ehm, volevo dire, Mauro, ci dice “quando avrò un figlio da grande boh, canne mai guai a te ipocrita no […] quando sarà con la sua ragazza poi lei gli dirà baciami qui”, oppure di “ste cameriere cerbiatte puttane” che “come giocattoli ci piacciono tutte”. C'è anche di peggio, ma non è il luogo dove spulciarsi i testi, per questo c'è Google. Il disco non ha veramente nessuna attrattiva, se non qualche ritornello tenuto sul limite della sufficienza da qualche corista di qualità.
La verità è che questo trash fa talmente schifo che può anche piacere, ed ha un livello di interesse altissimo per tutti quelli che vogliono rendersi conto cosa significhi battere le mani per 3-4 anni sotto le canzoni di Pezzali (chissà come firmate anche Repetto) diventando un mito senza motivo. Però insomma, nel suo essere osceno, questo disco si merita i suoi ascolti, perché è altresì considerevole che quel poco che aveva da dire costui ha avuto le palle di metterlo in musica, probabilmente consapevole della figura di merda che stava facendo. Un uomo, un mito. Ringraziando anche Cecchetto che ci ha permesso di ascoltare questo capolavoro della putrefazione musicale. Traaaaaaaaaaaaaash.

Voto: 3 (7 per i fan del trash)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono molto informato su Mauro Repetto, ma da quanto ho letto su blog e vari siti Internt sembra che i testi dei primi due album siano stati scritti anche da Repetto e forse alcuni completamente da lui.
Quindi, secondo quanto letto, non concordo sul fatto che Repetto abbia fatto soldi e ottenuto fama e notorietà solo grazie a Max Pezzali.

http://sites.google.com/site/repettoweb/repetto'sbiography

http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Repetto

Anonimo ha detto...

Un altro punto a favore della tesi secondo cui Repetto sia il co-autore/autore di molti brani degli 883 è data dall'album "La Donna il Sogno & il Grande Incubo", dove M.Repetto compare come co-autore dei brani "Tieni il Tempo", "Musica" e "Non 6 Bob Dylan"...questo mi fa pensare una cosa:
che vantaggio aveva Max Pezzali a mettere Repetto ancora come co-autore su un album che vede la separazione tra i due? Se veramente Repetto viveva sulle spalle di Pezzali, mi vine logico pensare che se Repetto non c'è più, non c'è motivo di dire che Repetto ha comunque contribuito a delle ulteriori canzoni...
Inoltre nella versione Edizione Straordinaria dello stesso album "La Donna..." c'è scritto:
"...Max Pezzali deve affrontareil problema piùdifficile: Mauro Repetto, il compagno di scuola e di avventura musicale, dopo aver scritto con lui una parte di una delle canzoni più amate, <>, lo ha lasciato per inseguire un sogno che sembra proprio uno di quelli evocati nelle canzoni dei primi due album: una modella di cui si era innamorato (le ultime notizie lo danno a Parigi dove, in passato, ha lavorato anche per Eurodisney) e una vita spensierata e libera...."
Se una persona non sa fare niente e si prende i meriti che provengono solo da me..., di certo non lo cito in maniera così carina sull'album successivo al suo addio...
Cmq, alla fine possiamo stare qui a parlare e parlare, rimarrà sempre aperto questa diatriba.

Anonimo ha detto...

La canzone che doveva essere scritta tra i simboli < > è "Gli Anni".

Brizz ha detto...

Non intendevo togliere i meriti a Mr. Repetto. E' chiaro che i primi due dischi degli 883 avevano anche essenziali contributi provenienti da lui. Devo dire che, nonostante siano una delle mie band preferite di sempre, i testi, a livello di qualità e di contenuto, erano molto inferiori quando collaborava anche lui. Certamente avevano tutte le caratteristiche tipiche che poi Pezzali ha mantenuto anche nei due dischi successivi all'abbandono di Mauro ma erano molto più immaturi. Certo, erano giovani e saranno poi maturati, ma nel 1995 mentre Max andava verso l'evoluzione nel sound e nelle liriche Repetto pubblicava questo disco alquanto vergognoso. In ogni caso il personaggio Repetto a me piace quindi queste critiche erano solo rivolte al fattore artistico, che non trovo esageratamente presente in lui, mentre è chiaro che la sua figura si inscindibile da quella dei primi grandi 883.
Il fatto che l'abbia lasciato per inseguire un sogno è una cosa pienamente condivisibile e meritevole di lode però essendoci in Italia libertà di opinione e di critica penso sia permesso a tutti criticare questa sua scelta che gli ha fatto semplicemente perdere soldi. Inoltre il taglio critico della recensione fa parte del taglio delle mie recensioni, che spesso sono così perchè è giusto avere, diciamo, delle linee che fanno parte di uno stile. Fuori da questo blog, Repetto ha tutta la mia stima, qui si tratta di tracciare un profilo quanto più oggettivo possibile, prima di dare un giudizio, che invece è soggettivo, sulla musica.
E' lo stesso discorso che farei giudicando musicalmente i deboli e vuoti ultimi dischi di Max Pezzali (anche se ci sono dei brani veramente validi, ma sono meno della metà), anche se poi alla fine Max è stato l'idolo della mia infanzia e una persona alla quale, davvero, un'intera generazione italiana deve tantissimo. Quindi stima sia lui che a Repetto ma è giusto dare a Cesare ciò che è di Cesare, e non sempre, musicalmente, hanno fatto ottima musica.
Per il resto grandi 883 e grandissimo Repetto.