lunedì 26 luglio 2010

Emerson, Lake & Palmer - Brain Salad Surgery (Manticore Records, 1973)


Emerson, Lake & Palmer è il gruppo più bistrattato dalle riviste tipo "Rolling Stone" del progressive rock storico ai giorni nostri. Il perché è facile capirlo: a parte il fatto che le riviste tipo "Rolling Stone" fanno schifo, sono sicuramente il gruppo progressive più pomposo, spesso infatti riarrangiano molta musica classica (esempio lampante, i "quadri da un'esposizione" di Musorgskij), la loro presenza scenica, pur essendo in tre, era leggendaria, soprattutto quella del tastierista "polipo" Keith Emerson, e i brani di oltre dieci minuti nei loro dischi non sono rari, quindi è facile capire perché possano non piacere a tutti. Tuttavia, vederli inseriti al secondo posto in una lista dei "500 peggiori artisti di ogni tempo" rimanda alla mia prima obiezione.
Tuttavia, è innegabile che il trio abbia prodotto musica estremamente intelligente e interessante da sentire e che sia stupefacente il fatto che musica così piena e così complessa fosse prodotta da solo tre persone.
Riallacciandosi al discorso della pomposità che si faceva prima possiamo prendere come esempio i due brani che aprono il disco: "Jerusalem" (una rivistazione dell'inno "And did those feet in ancient time") e "Toccata" (un addattamento di Keith Emerson del quarto movimento del primo concerto di piano del compositore Argentino Alberto Ginastera). Sono indubbiamente due brani pomposi e sfarzosi, specialmente il primo. Ma se il risultato finale è buono, conta davvero? "Jerusalem" viene portata avanti con trionfo e "Toccata" è decisamente interessante e l'arrangiamento non è mai scontato o noioso.
La genialita di EL&P sta anche nell'accostare a questi due pezzi una ballada splendida come "Still...You Turn Me On", a opera del solo Greg Lake. Di solito non è mia prassi soffermarmi sui testi, ma ciò che rende questo brano speciale, non è solo la stupenda melodia e l'eccellente costruzione del brano, ma anche il bellissimo testo: romanticismo puro e sincero.
"Benny the Bouncer" non è nient'altro che un piccolo scherzo che serve a introdurre la suite suddivisa in tre movimenti "Karn Evil 9", il loro brano più lungo in assoluto, e a mio avviso il migliore. La curiosità è che il primo movimento è suddiviso a sua volta in due parti. Questo è dovuto al fatto che nell'LP originale, "Karn Evil 9" era troppo lunga per entrare in un lato solo, così la parima parte del primo movimento era presente nel lato A, mentre il resto della suite occupava interamente il lato B.
Il primo movimento è, tra l'altro, la cosa migliore di tutta la suite. Inizio trionfale e trascinante, che segue in una giga per sintetizzatore e chitarra elettrica suonata eccellentemente da Lake, con un supporto batteristico notevole di Carl Palmer, che dal vivo si produrrà anche in un assolo di batteria. Il secondo movimento della suite è una sorta di brano jazz, nel quale Emerson è il protagonista assoluto, intento a dimostrarci che la bravura di un muscista non sta solo nella tecnica (di cui peraltro lui è dotatissimo) ma anche nell'originalità e nel gusto. Infine, conclude trionfalmente la suite il terzo e ultimo movimento, con il testo scritto da Peter Sinfield (non proverò nemmeno ad analizzare il testo di "Karn Evil 9" prima che me lo chiediate). Si tratta di una marcia trionfale, con interventi "elettronici" di Emerson (celeberrimo il finale), degna conclusione di una suite pressoché perfetta.
Insomma, gli Emerson, Lake & Palmer sono un gruppo che magari ha avuto diversi eccessi, ma disprezzarli a priori per questo è semplicemente stupido: hanno fatto un bel po' di dischi eccellenti e "Brain Salad Surgery" è uno di questi. Non perdetevelo.

Voto: 8.5

1 commento:

McHeyre ha detto...

Corollario:

Jerusalem
Il testo è di William Blake. Sono le 4 quartine introduttive del suo poema "Milton" del 1804.
La composizione musicale è del 1816 ad opera di Sir Hubert Parry. Musica e testo sono una messa classica che ogni suddito di Sua Maestà Britannica conosce a menadito.

Il 4° movimento del Concerto per Pianoforte n.1 di Alberto Ginastera si basa sulla progressione numerica scoperta dal matematico medievale Fibonacci.
Il compositore argentino non ha mai permesso a nessuno in vita di interpretare ed eseguire le sue composizioni eccetto Emerson.

Still Your Turm me On
La composizione è di Lake ma l'intricato lavoro che fa Emerson sotto il suo cantato è sorprendente.

Benny il buttafuori è un raro e per niente esoterico divertente testo di Sinfield.

Il testo di Karn Evil 9 (Carnival 9) tratta principalmente del conflitto fra l'essere umano e le macchine.

Della doppia copertina di Hans Rudi Giger non ne vogliamo parlare ?